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Mauro Licciardello: “Che emozione la promozione in B1, orgoglioso dei risultati della Saturnia”

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Mauro Licciardello: “Che emozione la promozione in B1, orgoglioso dei risultati della Saturnia”


22 Apr 2022

 

Mauro Licciardello era un lottatore in campo e un leader nello spogliatoio. Sotto rete un centrale con i fiocchi, di quelli che ancora oggi farebbero la differenza, di quelli che hanno scritto la storia della Saturnia in un periodo splendido. Orgoglio e passione, due caratteristiche speciali per un castellese doc che oggi tifa per la squadra di Kantor, impegnata domani in gara due contro Modica dopo il 3-0 di mercoledì, e rievoca le imprese memorabili.

“Che emozione la promozione in B1 nel 1995 – confessa – con Elio Motta in panchina, ancora ricordo la grande festa”.

Mauro apre l’album dei ricordi con quella maglia numero dieci addosso. “Quando sono ritornato dalla San Cristoforo, ho portato la mia grande esperienza maturata a Catania. Io, Maccarrone, Genuardi, Jo Privitera abbiamo fatto parte dell’ossatura che irrobustì quella squadra che seppe far sognare”.

La Saturnia è stata “una palestra di vita” – come diceva Velasco – per diverse generazioni di sportivi. “Prima di andare a Catania cominciai a giocare con la Saturnia, mi vide il professore Rapisarda e mi portò nelle giovanili a Catania. Tornai a casa, dopo un’esperienza importantissima, per vivere emozioni indescrivibili nel 1994/95. Furono anni importanti. Andai a giocare a Reggio Calabria, poi tornai nuovamente a casa con Donatella Pizzo in panchina”.

Le amicizie in palestra hanno poi fatto la differenza. “Con Giovanni Licciardello ancora oggi siamo molto amici, ci vediamo con le famiglie. Non solo con lui. La pallavolo mi ha regalato tanto non solo per le emozioni del campo, ma anche per il senso di appartenenza che mi ha sempre trasmesso. Condividi gioie e dolori nello spogliatoio e in campo, ti fa molto crescere, e rappresenta un tassello importante tutta la vita”. Chiudendo gli occhi il momento indimenticabile è la “sfida promozione in quell’anno straordinario, ricordo la festa con i tifosi, con il sindaco, al Castello. Se chiudo gli occhi è il primo ricordo che mi viene in testa”.

Un pensiero su Elio Motta è doveroso per quel tecnico che “ porto e porterò sempre nel cuore”. “Era uno di noi – commenta – ci sapeva prendere, con ognuno di noi aveva un modo di parlare sempre speciale”. Quante emozioni riaffiorano nella mente. “I nostri sacrifici all’epoca erano molti. Ricordo che mi muovevo in autobus per allenarmi a Catania. I giovani non si risparmiavano. Non avevamo niente degli svaghi e le distrazioni che i ragazzi di oggi hanno. Per me era una sorta di piccolo lavoro che ci dava disciplina e motivazioni per migliorare come persone e giocatori”.

Oggi Mauro lavora nel settore produzione della Sibeg. “Da 22 anni è parte della mia vita”. La passione oggi per Licciardello rimane “fare escursioni in montagna, amo la natura e tutto ciò che mi regala”. La Saturnia oggi lotta nei play off. “Sono orgoglioso dei risultati che sta raggiungendo. È come un tuffo nel passato! Sono molto contento che tra i dirigenti ci sono dei veri miei amici castellesi, che continuano con passione a portare alto il nome della Saturnia Acicastello. Io oggi? Mi dovrei adeguare ai ritmi attuali, mi dovrei allenare tanto. Oggi le altezze e la potenza fanno la differenza”.