TUSCANIA: Marinelli 12, Ceccobello 12, Boswinkel 24, Rossatti 20, Quarta 12, Marsili 3, Prosperi (L), Della Rosa, Catinelli, ne: Stamegna, Menichetti, Mariani (L2), Quagliozzi. All. Passaro.
SISTEMIA SATURNIA: Gradi 6, Frumuselu 12, Cottarelli 4, Zappoli 18, Smiriglia 12, Lucconi 18, Zito (L), Maccarone, Battaglia 1, Di Franco, ne: Vintaloro, Andriola. All. Kantor.
ARBITRI: Fabio Tona e Giorgia Adamo.
SET: 20-25, 17-25, 25-18, 27-25, 15-11.
La partita da due volti. Nella prima fase la Sistemia Saturnia è impeccabile in tutti i fondamentali con una condotta di partita che annichilisce la squadra di casa, tra le più forti del girone blu del campionato “Credem Banca” di Serie A3.
Nella seconda, invece, la formazione di Waldo Kantor si ferma a un solo punto dalla vittoria (match point sciupato sul 25-24 del quarto set), subendo la remuntada della Maury’s Com Cavi Tuscania di Sandro Passaro, trascinata dalla bella cornice di pubblico.
Rimane l’amarezza per l’occasione persa con un pizzico di rimpianto altresì per aver giocato il quinto set (sino all’11-6 locale) senza l’opposto Lucconi, colpito da crampi alla fine del parziale precedente. La Saturnia torna a casa con la prima sconfitta. Già da domani si preparerà la sfida di domenica (alle 17.30) con l’Ottaviano.
PRIMO SET. A Montefiascone c’è grande attesa per la partita valevole per la quarta d’andata. Tuscania parte bene con il doppio vantaggio. Ma la Sistemia Saturnia regola i colpi e preme l’acceleratore con le bocche di fuoco più calde. Lo schiacciatore Enrico Zappoli taglia il traguardo dei 900 punti in carriera già nel primo set: sette punti per l’italo-brasiliano e lo straordinario 100 per cento in attacco (4 su 4).
La formazione castellese vola 10-6, Boswinkel riporta i padroni di casa a meno due. Lucconi non fa sconti dalla prima e dalla seconda linea (16-11). Frumuselu mette tutti d’accordo in primo tempo (18-13). La Saturnia si prende di forza il set: Zappoli firma l’ace del 23-18, Lucconi trasforma in oro uno splendido recupero in difesa di Zito. Cesare Gradi timbra la vittoria del primo parziale (25-20).
SECONDO SET. Si gioca punto a punto nelle prime battute. Poi la Sistemia Saturnia prende in largo, cresce in attacco (passa dal 52% al 67%!) e sul piano dell’intensità. In contrattacco Lucconi e Zappoli non sbagliano un colpo. Il break è servito. Gli ospiti allungano il passo. La prestazione “monstre” di Zappoli è da copertina (dopo due set ha il 63% in attacco): suo il diagonale vincente che vale il 22-15. Tuscania sbaglia più del dovuto, la Saturnia ne approfitta che chiudere i conti.
TERZO SET. Tuscania prende le redini del parziale sin dal primo punto. Rossatti e compagni non ci stanno a cedere in tre set. La Sistemia va subito sotto e non riesce più a rientrare. Gli ospiti migliorano in attacco (dal 36% del secondo set al 64% del terzo), forzano un servizio che mette in grande difficoltà la ricezione della Saturnia.
QUARTO SET. Kantor striglia i suoi giocatori. E l’effetto è immediato. La squadra torna in campo con un piglio diverso. È più aggressiva e determinata a concludere positivamente palla su palla. Zappoli si regala il 5-2 con un mani e fuori da applauso. La partita vive una fase avvincente di grande equilibrio. Smiriglia firma il 15-14 in veloce: che prova per il centrale in attacco (80%) La grinta di Frumuselu si materializza nel 19-17. Quando tutto sembra chiuso (21-17) Tuscania si riporta sotto pareggiando i conti (22 pari). Convulsa la fase finale. La Saturnia potrebbe chiudere i conti (25-24), ma Boswinkel e Ceccobello incassano la parità. Sull’ultimo punto Lucconi accusa crampi.
QUINTO SET. Nel quinto parziale quindi tocca a Battaglia togliere le castagne dal fuoco, sostituendo il bomber ex Fano. Tuscania prende coraggio, accelera sull’11-6. Lucconi rientra in campo stoicamente. La Sistemia si riporta sotto ma non basta. Rossatto sigilla la vittoria.
L’ANALISI DI KANTOR. Confessa di aver l’amaro in bocca il tecnico Kantor a fine partita. “Abbiamo giocato bene – confessa – ma anche molto male. Non siamo stati cinici, non ci siamo assunti la responsabilità di vincerla. Bisogna stare sempre sul pezzo, non basta esprimersi ad alti livelli nei primi due parziali. Non ci sta il terzo set giocato male in ricezione, non ci sta non essere stati cattivi. Non dovevamo farli rialzare. Nel quarto, poi, bisogna sapere vincere, non siamo stati in grado di farlo, avanti 21-17 e con il match ball sul 25-24. La squadra mostra crescita costante. Torniamo a Catania con un punto dal sapore amaro, perché ne abbiamo persi due. In ogni caso il campionato e lungo e la squadra da buoni segnali di buon gioco e di crescita mese dopo mese”.